Generazioni di ragazzi come voi nascondevano sotto al letto, in un angolo segreto dell'armadio, in qualche posto nascosto e irraggiungibile della soffitta, un piccolo diario, che si scriveva generalmente a sera, quando nessuno poteva sospettare che su un foglio di carta un adolescente gettasse le sue impressioni su sé e sul mondo circostante.
Un diario è stato il primo grande amico di molti ragazzi prima di voi. Un amico discreto, un compagno silenzioso che sapeva ascoltare le parole della penna ma anche che interrogava su cosa scegliere e cosa pensare.
Oggi i diari si tengono spesso su Internet, anche se non è affatto disdicevole che voi prendiate la vecchia carta e il vecchio inchiostro e gettiate il vostro cuore dentro le righe profonde della vostra anima per scoprire quanta poesia, quanti pensieri, quanto amore e curiosità della vita avete dentro di voi.
Scrivere un diario lo si fa principalmente per sé stessi, per conoscersi. E proprio per questo è un patrimonio di tutti, perché ognuno ha bisogno di comunicare il proprio sé agli altri.
Buon diario a tutti!
DIARIO PROFESSOR DIOGUARDI