Un salto nell’altro mondo...
Mi
svegliai e non vidi nessuno...ero in una stanza fredda e buia con le pareti
ricoperte di muffa.
Mi
guardai intorno impaurito e vidi soltanto una chiave appesa alla maniglia di
una porta logora e vecchia.Non ero legato e quidi decisi di prendere la chiave
ed aprire la porta.
Mi
trovai di fronte ad un lungo corridoio illuminato solo da candele e cominciai a
camminare; in lontanaza udii un cane abbaiare disperatamente: non ci pensai due
volte e gli corsi incontro.
Era un
cagnetto da salotto tutto spelacchiato e magrissimo, legato al collo da una
catena spessa e pesante; ed io decisi di liberarlo perchè mi faceva troppa
pena.
Appena
slegato, mi leccò con riconoscenza, e iniziò a correre verso il corridoio;
ovviamente io lo seguì sperando che mi portasse in salvo.
Nel
fratttempo il corridoio si trasformò in un labirinto sempre più complesso.
Corremo
per minuti, fin quando arrivammo ad un bivio con due porte: il cane (che
chiamai Fortuna, sperando che fosse di buon auspicio) abbaiava verso la porta
di destra ma il mio sesto senso mi suggeriva quella di sinistra.
Fu
allora che mi ricordai della chiave: la tirai fuori dalla tasca e la inflai
nella serratura di sinistra, ma mentre stavo per girare la chiave, Fortuna mi
tirò i pantaloni ringhiando e capì che stavo sbagliando porta.
La
ascoltai ed aprii la porta di destra.
Moro Alberto 2c
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